Greta #005 – Brillo quinta parte

pubblicato in: Atipical, Greta, Libro 0

Brillo “Tipsy”

Tipsy una lezione canina
Tipsy una lezione canina

Illustrazioni di Violetta Viola


Eccovi la quinta parte del racconto

illustrazione racconto breve arte violav
illustrazione racconto breve arte violav

Tipsy

una lezione canina

Lia furiosa mise a bagno la copertina e strofinò energicamente il cuscino del divano con acqua saponata, poi lo mise sul balcone ringraziando che la stagione fosse calda, ma quando fu asciutto si accorse che la puzza non era sparita e che doveva rilavarlo più a fondo, accidenti al cagnaccio dispettoso.

Più tardi uscì con lui e andò a comprare altre scatolette di cibo e un guinzaglio più carino di quello ricevuto in dotazione. Lo scelse bello sgargiante, rosso con disegni a ghirigori neri, che le sarebbe comunque servito per un “futuro”cagnolino.

Tipsy mangiò e… vomitò sul tappeto. Oh, aveva da imparare da quell’esperienza!

Tipsy la sbirciava dal divano di cui si era impadronito con un’aria strafottente. Non sembrava sentirsi piccolo e indifeso vicino a lei, e Lia non poteva avvantaggiarsi con maniere forti. Era una guerra di nervi e su quel terreno erano pari. E lui la sfidava!

Nel pomeriggio lo bardò del nuovo guinzaglio con l’intenzione di fare una bella passeggiata e qualche piccola commissione.

Tipsy era molto carino col guinzaglio nuovo, trottava eretto per quanto poteva e alcune volte alzò il musetto verso di lei quasi a chiedere approvazione. ‘Sono carino? Vado bene così?’ sembrava chiederle.

Era la sua prima espressione di complicità. Lia ne fu intenerita.

Ma il peggio era in agguato.

Arrivarono sul marciapiede di una via trafficata dove si zigzagava tra pedoni, biciclette, carrozzine e intralci vari. Lia tirava a sé il guinzaglio ogni qualvolta sentiva dei guizzi improvvisi, ma tutt’a un tratto Tipsy dette uno strappo così forte da riuscire a sgusciare fuori dal guinzaglio e si slanciò in mezzo alla strada fra le macchine che sfrecciavano.

Era stato atterrito dalla vista di un cane lupo fermo ad un buon dieci passi più avanti. Lia dovette a sua volta slanciarsi in mezzo alla strada mettendo in pericolo la sua propria incolumità nel tentativo di far rallentare le macchine. Il cane che, spaventato, fuggiva di qua e di là senza una vera direzione, finì per rifugiarsi sotto una macchina parcheggiata sul ciglio e vi si rincantucciò. Se non altro non era andato molto lontano. Lia si accoccolò ostruendo l’uscita verso la strada aperta mentre lo lusingava sforzandosi di ingoiare il disappunto. Le venne in soccorso la ragazza di un Bar sul lato opposto. “Con questo lo facciamo uscire” dichiarò con piglio risoluto mostrandole la fetta di prosciutto arrotolato che teneva in mano mentre Lia le spiegava che il cane purtroppo non la riconosceva ancora come padrona, essendo con lei solo da un giorno.


Greta vive il suo mondo in un film

Greta vive una favola e tutto quello che non fa parte del suo mondo è squallido e sporco.

Esistono delle realtà del vivere quotidiano.

Il suo amore non è rivolto che a se, bistrattista di natura.

Ma noi ammiriamo ciò che è senza pensare senza giudicare … almeno questa volta.



© Arte ViolaV . Tutti i diritti riservati ogni foto e testo sono coperte da copyright e di proprietà di Violetta Viola ne è pertanto vietata la riproduzione.

Leggendo il mio blog capirete di quanto mi diverto nel riportare frasi o poesie dei miei artisti preferiti.

Nel mio libro invece mi diverto con rispetto e anche ammirazione prendo in giro personaggi troppo sensibili Mio Padre, troppo insensibili Mia Madre, troppo sottomessi la Mia Matrigna, troppo logici Mia sorella, troppo belli Mio marito troppo …. bistrattisti /bistrattati come me.

A proposito NON SORRIDETE GLI SPARI SOPRA SONO PER VOI

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